Cos'è l'Alzheimer e quali sono i primi sintomi?
- Biodemia Nutraceuticals
- 25 mar
- Tempo di lettura: 2 min
La Demenza di Alzheimer è una malattia neurodegenerativa primaria che porta alla progressiva perdita delle funzioni cognitive. Si tratta della forma più comune di demenza nel mondo, colpendo circa il 50-75% dei casi totali. In Italia, oltre 600.000 persone convivono con questa patologia.

Sintomi precoci dell'Alzheimer
Riconoscere i sintomi dell'Alzheimer nelle fasi iniziali è fondamentale per intervenire con strategie adeguate. Tra i segnali più comuni troviamo:
Dimenticare eventi recenti, nomi e volti con frequenza crescente.
Ripetere più volte domande o comportamenti.
Smarrire oggetti e riporli in luoghi inusuali.
Confusione su data, orario e luogo.
Difficoltà a trovare le parole giuste durante una conversazione.
Cambiamenti di umore, con ansia, irritabilità o perdita di interesse per le attività quotidiane.
Progressione della malattia e sintomi avanzati
Con il passare del tempo, i sintomi dell'Alzheimer peggiorano:
Difficoltà a prendere decisioni e comprendere le conversazioni.
Problemi nel riconoscere oggetti comuni e volti familiari.
Perdita di autonomia nelle attività quotidiane (es. preparare un caffè o usare il telefono).
Alterazioni del ritmo sonno-veglia e disturbi motori come difficoltà a camminare.
Possibili allucinazioni e deliri.
Diagnosi dell'Alzheimer: come viene effettuata?
Attualmente non esiste un test definitivo per diagnosticare l'Alzheimer con certezza al 100%. I medici utilizzano una serie di strumenti per formulare una diagnosi probabile:
Valutazione clinica e test cognitivi per analizzare memoria, linguaggio e capacità di ragionamento.
Esami del sangue per escludere altre condizioni.
TAC o risonanza magnetica per individuare alterazioni cerebrali.
Elettroencefalogramma (EEG) nei casi sospetti.
Test più approfonditi se necessario.
Conclusioni
Individuare precocemente i sintomi dell'Alzheimer permette di adottare strategie per rallentare il decorso della malattia e migliorare la qualità di vita del paziente e dei suoi familiari. Se noti segnali sospetti, consulta uno specialista per una valutazione approfondita.
Le informazioni fornite in questo articolo sono di natura puramente informativo. Non devono essere considerate come diagnosi o trattamenti per condizioni patologiche. È importante consultare sempre un medico o un professionista sanitario qualificato per ottenere una valutazione accurata e un consiglio personalizzato in base alle proprie esigenze specifiche.
Bibliografia:
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